CUCINA – CAPONATA SICILIANA

La caponata è un piatto tipico della cucina Siciliana, inserita anche nell’elenco dei “Prodotti agroalimentari tradizionali siciliani”. 

Il nome “caponata” pare derivi dal nome di un pesce, la “lampuga”, chiamata “capone” in alcune parti della Sicilia, dotato di una carne molto pregiata, che veniva condito con una salsa in agrodolce, che è appunto alla base della “caponata”. 

Questo piatto era costoso e veniva consumato solo da famiglie benestanti e dall’aristocrazia. Il popolo però non poteva permettersi piatti costosi e sostituì quindi il pesce con le verdure, prime fra tutte le melanzane, dando vita quindi alla ricetta tramandata in tutto il Mediterraneo fino ai giorni nostri, in ben 30 varianti diverse, in base alle zone dove viene preparata.  

La tradizione vuole che, la “caponata siciliana”, sia realizzata con melanzane lunghe violette, fritte in abbondante olio e poi unite ad altre verdure. 

Tra le molte versioni di questa ricetta, io ho scelto questa. 

Ingredienti per 4 persone:  3 melanzane lunghe “violette” (500 gr. circa), 1 cipollotto, 1 gambo di sedano bianco, 40 gr. olive verdi denocciolate, 30 gr. capperi dissalati, 30 ml. aceto di vino bianco, 130 gr. passato grosso di pomodoro, 1 cucchiaio di zucchero di canna, sale fino e grosso q.b., olio extravergine di oliva. Io, avendolo a disposizione, ho utilizzato un olio extravergine di oliva siciliano con un fruttato medio e lievi note amare e piccanti, dell’azienda Cancila, della quale ho parlato in un precedente articolo

Cominciamo tagliando a fette le melanzane. Personalmente le preferisco senza buccia, ma la ricetta originale prevede che venga lasciata, quindi seguite il vostro gusto. 

Mettete le fette su di un colino capiente con un contenitore sotto e copritele di sale grosso, mettendo magari un piatto sopra per pressarle, affinchè espellano meglio il loro liquido amaro. Lasciatele scolare per almeno un’ora, poi sciacquatele bene e mettetele ad asciugare distese su carta da cucina, rigirandole ogni tanto e magari cambiando anche la carta dopo una mezzora.

Quando le melanzane saranno asciutte, fatele a dadini e rosolatele bene in qualche cucchiaio di olio extravergine di oliva (io preferisco non affogarle nell’olio e vi assicuro che vengono buonissime lo stesso…), rigirandole spesso fino a cottura, se si attaccano aggiungete un cucchiaio di brodo vegetale… Mettetele da parte. 

Lavate il sedano, tagliatelo a dadini e sbollentatelo in poca acqua per qualche minuto.

Nel frattempo mettete in una tazza l’aceto e lo zucchero, mescolate e lasciate da parte. 

Tagliate quindi finemente la cipolla e fatela rosolare con poco olio, aggiungete i capperi, le olive a fettine ed il sedano. Fate insaporire bene qualche minuto, poi aggiungete la passata di pomodoro e fate cuocere altri 5 o 6 minuti. Unite infine le melanzane e l’aceto con lo zucchero, che nel frattempo si sarà sciolto. 

Fate insaporire bene tutti gli ingredienti ancora qualche minuto, poi unite qualche fogliolina di basilico fresco spezzettato. Aggiustate di sale. Fate raffreddare. 

Potete aggiungere se volete, ancora un giro di olio a crudo. 

Servite la “caponata” preferibilmente fredda, come contorno, oppure come colorato antipasto accompagnata da crostoni di pane arrostito.

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